
Intervista
Sarah Poupon
Sarah è una studentessa francese. Dopo aver fatto una laurea triennale di lingue straniere in inglese e italiano, ha fatto un anno di comunicazione e informazione.
Frequenta la Magistrale Marketing Médias Communication all’Università di Montpellier in Francia.
Insieme alla magistrale, è incaricata della comunicazione nell’impresa BNP Paribas a Parigi.
Quali sono i suoi primi pensieri quando pensa all’immagine dell’Italia nella pubblicità in Francia ?
Quando penso all’immagine dell’Italia nelle pubblicità francesi, sono le nozioni di lusso, di qualità e di autenticità che mi vengono in mente. Per esempio la pizza surgelata Ristorante che gioca chiaramente sulla nozione di lusso e di qualità.
(Lorsque je pense à l’image de l’Italie dans les publicités françaises, ce sont les notions de luxe, de qualité et d’authenticité qui me viennent à l’esprit. Par exemple les pizza surgelées Ristorante qui jouent clairement sur la notion de luxe et de qualité.)
Pensa che le pubblicità utilizzano degli stereotipi per mettere in scena i personaggi o i prodotti italiani ? Se si, quali sono ?
Si, ci sono i personaggi come la “mammà” che cucina dei cibi deliziosi o ci sono i prodotti come “la pasta italiana” tipica dell’Italia.
(Oui, qu’il s’agisse de personnages tels que « la mammà » qui cuisine des plats délicieux, ou de produits tels que « la pasta italiana » typique d’Italie.)
Ha un’idea del perché i marchi utilizzano gli stereotipi nelle loro pubblicità per promuovere i prodotti ?
Anche se gli stereotipi sono dei cliché, permettono all’insieme di una stessa popolazione di avere una base culturale collettiva. Così, permette alla popolazione di identificare e categorizzare i prodotti (Made in China che connota la pessima qualità o invece la Deutsche qualität della Germania) e di ricordarselo.
(Les stéréotypes ont beau être des clichés, ils permettent à l’ensemble d’une même population d’avoir un socle culturel collectif. Ainsi, cela permet à la population d’identifier et catégoriser les produits (made in China qui connote la faible qualité, ou au contraire la Deutsche qualität de l’Allemagne) et de s’en souvenir.)
Il fatto di usare i stereotipi possono ingannare la realtà del prodotto ?
Assolutamente sì, si crea un immaginario collettivo e questo immaginario è venduto ai consumatori. La pasta, prodotto del territorio italiano, che ha un packaging con i colori della bandiera italiana e con un nome cantando, non è per forza migliore degli altri, ma ha l'obiettivo di procurare un’esperienza diversa, più autentica… e a volte fonziona.
(Absolument, on crée un imaginaire collectif et c’est cela qui est vendu aux consommateurs. Les pâtes, produit du terroir italien, ayant un packaging aux couleurs du drapeau italien et au nom chantant, ne sont pas forcément meilleures que d’autres, mais ont pour objectif de procurer une expérience différente, plus « authentique »… et parfois ça marche.)